Fiori di Borragine


I fiori di Borragine officinalis rappresentano un’altra opportunità alimurgica di questo periodo dell’anno e nei pressi di Roverella c’è una buona presenza di tale pianta.


La primavera è la stagione della fioritura di questa generosa pianta, tuttavia è possibile consumare ad uso culinario anche le foglie, che diventano ottime dopo averle leggermente sbollentate, c’è ne occuperemo in autunno, quando sarà il momento migliore per raccogliere le foglie, ora è il momento dei fiori.

Tali fiori si possono mangiare crudi solo in piccole quantità. Altrimenti è possibile cristallizarli con l’ausilio dello zucchero di canna e usarli in pasticceria per dare un tocco di fantasia alle torte, è inoltre possibile fare un decotto di enorme valore terapeutico, nella medicina popolare vengono utilizzate le foglie e le sommità fiorite.
Fin dall’antichità la pianta ha fama di svegliare gli spiriti vitali (Plinio: “Un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere”). Viene utilizzata per abbassare febbre e calmare la tosse secca. È nota anche come diuretico ed emolliente (quest’ultima proprietà sarebbe dovuta alla presenza di mucillagini). L’olio, ad alto contenuto di acido linolenico, ottenuto dai semi soprattutto per spremitura a freddo, è impiegato nel trattamento degli eczemi e di altre affezioni cutanee, per via delle spiccate proprietà antiinfiammatorie.

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