Giornate di pioggia


Sono giorni di intensa pioggia primaverile che arriva con grande accoglimento da parte dei contadini. Nel paese di Petrella, come del resto nel Molise è possibile incontrare ancora dei contadini, c’è ne sono tanti, ma per la maggior parte sono anziani e non si recano più nelle campagne, sono pochi quelli che ancora ci vanno.

Cionostante sono sempre interessanti incontri e preziosi sono i loro suggerimenti, punti di vista, i racconti della loro esperienza che insieme ad altre aspetti, fanno parte di un patrimonio storico e culturale inestimabile che va conservato con cura. Proprio in questi giorni mi è capitato di incontrarne qualcuno in giro per il paese e mi hanno fatto notare più volte l’importanza di questa pioggia. Tutte le piante spontanee di questo periodo sia annuali che perenni si sono largamente svegliate dalla quiescenza invernale, sviluppando un imponente attività vegetativa che è pronta ad accogliere l’enorme quantità di pioggia di questi giorni.  Anche lo scorso anno di questi giorni è piovuto tanto, fino a maggio, sembravano piogge equatoriali.

Per coloro che a primavera devono svolgere la preparazione dell’orto estivo, le potature, la semina, e via di seguito, non è un buon aiuto, anche per il semplice fatto che piove da cinque giorni consecutivi,  ma in permacultura è possibile esultare alla pioggia primaverile in quanto esistono soluzioni in cui il lavoro è meno gravoso e intenso, per alcuni aspetti, in primavera.

Ed esempio per quanto riguarda la lavorazione del terreno, per preparare il letto di semina per le ortive estive, in permacultura si preferisce creare delle aiuole sinergiche dove non c’è più bisogno di zappare (vedere http://roverella.net/?p=559 ), mentre per le potature si cerca di creare un sistema simile ad un bosco in cui non si effettuano più potature. (Rif. in inglese Forest gardening)

Dunque che ben venga questa pioggia, il problema è la soluzione. Come si ripete spesso in permacultura. Nell’ottica dell’agricoltura convenzionale questa pioggia è un problema, anzi ancor peggio, ci sono aziende che hanno accesso all’acqua dalla rete idrica per tutto l’anno, ragion per cui preferirebbero che non piovesse mai. Questo perché l’uomo crede che la propria attività si principale rispetto all’attività dell’intera Biosfera. Tuttavia la nostra subordinazione agli eventi naturali ci deve far riflettere e usare l’intelligenza, cercando di rovesciare il punto di vista per poter vedere le soluzioni e non sempre e solo problemi, certamente non è facile, ma nemmeno impossibile.

Intanto a Roverella sono riuscito a trapiantare, su aiuole sinergiche, centinaia di piante tra fagioli, insalate, biete, pomodori, e via discorrendo che in questo momento stanno apprezzando l’acqua che scende dal cielo e anche Roverella sentitamente ringrazia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *