Le Cicorie di campo


La cicoria (Cichorium intybus) è una delle piante che ha sfamato intere generazioni di contadini. Le mie nonne mi dicono che loro, quando c’era la povertà non hanno mai sofferto la fame, ma la generazione precedente, dei loro genitori, invece si. Erano tempi molto duri, essere in una condizione di denutrizione è grave e innesca un circolo vizioso in cui mancano anche le forze per procurarsi del buon cibo selvatico, oltre a non avere un alimento base come un cereale, ad esempio. La storia delle carestie (carestia ) è una pagina dura, ma da cui bisogna trovare insegnamenti.

La cicoria dunque era un’ottima fonte di fibre fresche, selvatiche e ricche di vitamine e sali minerali. Un pò amarognole forse, ma di sicuro nutrimento. In questo momento c’è ne sono in abbondanza ovunque, crescono con grande vigore. Alcune salgono a fiore perché precoci, altre sono ancora tenere da raccogliere, lessare e magiare come si desidera.

Un piatto tipico dei contadini era la minestra con il mais. Si chiama pizza e minestra. Ottimo piatto, è il nostro sostituto alla polenta delle bioregioni padane. Certamente non veniva consumato con la stessa frequenza della polenta nel nord, ma almeno una volta a settimana capitava di mangiare ai contadini che dovevano affrontare fatiche che oggi sembrano impossibili.

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