Consociazioni Sinergiche 12


L’orto sinergico può essere un esempio di mutualismo e simbiosi tra piante e organismi diversi, tuttavia per poter essere efficiente bisogna attenersi ad una serie di principi associativi, vediamo quali.

“Vedere anche precedente articolo con allegato un manuale di agricoltura sinergica in PDF   Introduzione all’agricoltura sinergica

La difesa biologica , viene fatta mediante piante , insetti utili , uccelli e consociazioni favorevoli tra piante etc. etc. nella coltivazione biologica non si parla di lotta ai parassiti , ma di difesa dai parassiti ; si trattera’ in sostanza di averne la presenza nel limite , intervenendo solo quando fossero aumentati in dismisura.

Se sfogliassimo qualche libro o pubblicazione di giardinaggio di cento o cinquanta anni fa saremmo meravigliati nel constatare , lo scarsissimo spazio dedicato alla difesa dei parassiti , la situazione non era rosea neanche allora , ma i consigli pratici sui danni da lumache , bruchi o afidi che si fornivano ai tempi dei nostri bisnonni , si basavano su rimedi casalinghi che chiunque poteva prepararsi da solo e bastavano a tutelare la maggior parte del raccolto , veniva soddisfatto il coltivatore e un numero controllato di parassiti , oggi un gigantesco sistema industriale si arricchisce sulla lotta ai parassiti e cosi’ ne va della nostra tasca della nostra salute e dell’ambiente.

 

Ortaggi estivi cure:

Il pomodoro a differenza delle altre verdure non ama la rotazione colturale , ma esige anno dopo anno un posto stabile , dove la pianta si mantiene sana se viene concimata con i propri resti, come nutrimento necessita di letame ben decomposto che durante l’inverno viene ricoperto con pacciamatura , in primavera si potra’ spolverare il terreno con cenere di legna prima della piantagione, le piante si potranno collocare nel terreno un po’ obliquamente e in profondita, si svilupperanno cosi’ radici laterali che provvederanno altro nutrimento, per mantenere umido il terreno si potra’ coprire con foglie di consolida ricca di potassio e le stesse femminelle del pomodoro tagliate finemente, da agosto fino all’ inizio di settembre si dovra’ cimare la pianta affinche’ tutta l’ energia si concentri nei frutti ; per prevenire malattie fungine e peronospera irrorare tutta la pianta una volta alla settimana in assenza di sole con latte magro nella percentuale di un litro di latte e un litro di acqua a temperatura ambiente , vi assicuro si ottengono ottimi risultati , lo stesso rimedio si puo’ usare anche su cetrioli , zucche , meloni , zucchine , peperoni , fagioli e melanzane; il pomodoro lega molto bene con sedano prezzemolo, insalata, porri, cavoli, aglio.

 

Fagioli e fagiolini , molte volte vengono attaccati dai moscerini bianchi che attaccano le foglie rendendole appiccicose , succhiando la linfa della pianta facendola ammalare e morire , gli stessi attaccano inoltre pomodori, melanzane, zucchini e peperoni, collocare trappole cromatiche adesive gialle tra le piante, mediante canne di bambu’ il giallo attirera’ i moscerini che non avranno piu’ scampo, i fagiolini e fagioli godono dell’ ottima compagnia di fragole, pomodori, cetriol, cavoli, insalate e sedani, la santoreggia li protegge dagli afidi , meritera’ approfondimento in un prossimo articolo l ‘ olio di Neem dalle molteplici proprieta’ in agricoltura biologica

La consociazione

Tutte le piante hanno bisogno di essere salvaguardate dalle malattie e dagli insetti che potrebbero danneggiarle; esistono però alcuni metodi naturali ed organici che raggiungono gli stessi risultati.

CONSOCIAZIONE

Con la conoscenza degli effetti che si instaurano nell’interazione tra le piante è stata creata una tecnica colturale basata sulla consociazione. Non si tratta di una scienza esatta ma deriva dall’osservazione pratica di generazioni di giardinieri che ha dimostrato che la presenza di alcune specie riesce a stimolare odanneggiare il vigore o la salute di altre a loro vicine.

I vegetali in natura, lasciati liberi di autoriprodursi a lungo stabiliscono particolari relazioni reciproche, ad esempio piante con radici superficiali crescono all’ombra di piante più ampie in grado di proteggerle.dall’aspro e disidratante calore del sole.

All’opposto di questa filosofia stanno le monocolture, in queste realtà se compare una malattia tutta la coltura ne risente. La consociazione svolge un ruolo decisivo nel controllo dei parassiti e delle malattie in orticoltura. Alcuni sostengono che praticandola come alternativa, si possono evitare insetticidi, anticrittogamici e diserbanti chimici.

Diversi ortaggi ed erbe romatiche sono in grado di emanare sostanze chimiche naturali, che attirano o respingono sia insetti che altri vegetali. Si ritiene che gli esemplari appartenenti al gruppo dell’Allium, come erba cipollina ed aglio, sino in grado di inibire la crescita di piselli o fagioli o di respingere gli afidi se sono adiacenti alle rose o se collocati sotto i meli, di rallentare la screscita della scabbia della frutta. Anche gli spray derivati da queste erbe possono essere sfruttati come repellenti.

Spray naturale

Alcune essenze contengono particolari sostanze aromatiche, che disciolte in un liqiodo da nebulizzare, riescono a controllare lo sviluppo di diversi agenti patogeni. E’ importante non trascurare gli eventuali effetti collaterali negativi di un rimedio naturale, che deve essere sempre impiegato nelle giuste dosi.

Uno spray universale si può creare radunando tutte le erbe, ed in particolare: rosmarino, timo, maggiorana, salvia, borragine, menta, basilico, erba cipollina, camomilla, piretro e tanaceto.

MODALITA’ CONSOCIATIVE

Per preparare le consociazioni è necessario scegliere con accuratezza le piante da coltivare assieme in modo che non si danneggino a vicenda ma, invece, ne traggano sempre un reciproco vantaggio.

Ci si può basare su alcune indicazioni di massima:

non consociare piante che occupano e sfruttano lo stesso livello di terreno (per esempio patata e cipolla) ma cercare di consociare piante a diverso accrescimento radicale.

non scegliere piante che appartengono alla stessa famiglia

affiancare piante che hanno differente ciclo colturale. Per questo motivo, oltre che per il loro sviluppo contenuto, lattuga, ravanello, spinacio sono largamente impiegati nelle consociazioni

calcolare i tempi di coltivazione in modo che le colture consociate si possano accrescere completamente prima che una prenda il sopravvento sull’altra. Ad esempio, coltivando lattuga e pomodoro o lattuga e pisello, fare in modo di raccogliere la lattuga prima che venga soffocata dalla coltura consociata

– quando è possibile, dare precedenza alle leguminose dato che hanno la possibilità di fissare l’azoto atmosferico di cui potrebbero beneficiare le piante vicine. Da segnalare, tuttavia, che alcune esperienze hanno messo in rilievo che ortaggi come aglio, cipolla e porro, si adattano male ad essere consociati con le leguminose

– nella consociazione bisogna anche tener conto della classificazione degli ortaggi in base al consumo. In sintesi vanno consociate colture ad elevato e medio consumo oppure medio e debole, mai tra colture a basso ed elevato consumo di azoto.

COSA CONSOCIARE?

Fagiolo rampicante/pisello e lattuga

Al centro del campo si pianta la leguminosa mentre ai bordi la lattuga. Non conviene piantare a file alterne in quanto si rischierebbe di sottrarre eccessiva luce alle piante di lattuga. Il vantaggio di questa consociazione è dato dall’azoto fornito al terreno. Questo tipo di consociazione può essere preceduta da quella con spinacio e ravanello.
Porro e carota


E’ consigliata per le carote tardive e comporta gli stessi effetti descritti nell’esempio precedente. Stesso dicasi per le modalità di impianto.

Cipolla e carota

Il pregio di questa consociazione è la difesa naturale dagli insetti nocivi. Le due specie si seminano a file alterne, ad una distanza di 20 cm circa, oppure la cipolla va seminata ai bordi del campo e la carota al centro.

Patata primaticcia e spinacio

Si tratta di una consociazione favorevole a causa dell’effetto stimolante che gli essudati radicali dello spinacio esercitano nei confronti della patata.
Al centro del campo e sui bordi esterni verranno seminate le piante dello spinacio mentre nella restante parte quelle delle patata.

Cavolo cappuccio, lattuga e fagiolo nano


Sui lati esterni vengono seminate alcune file di fagiolino nano. Al centro si pianta il cavolo cappuccio a file distanti 60 cm. Nel restante spazio si trapianta la lattuga a file distanti 25 cm

 

Cipolla e lattuga invernale


La cipolla riesce a crescere in maniera ottimale in presenza di lattuga.
Per questa consociazione basta impiantare le due colture a file alterne.

Ravanello e carota


Si ottiene il vantaggio di utilizzare due differenti strati di terreno. Le colture vanno seminate a file distanti circa 30-35 cm. Alcune piante file di ravanello possono essere sostituite con file di lattuga.

Varie consociazioni con spinacio


Con lo spinacio è possibile effettuare varie consociazioni. Va seminato in primavera, a file distanti 40 cm e lasciando l’interfila libera per impiantare la patata, il pomodoro o il ravanello. Quando la crescita dello spinacio rischia di ombreggiare eccessivamente le altre piante, questo verrà tagliato e lasciato sul terreno come strato pacciamante, utile soprattutto alla riduzione dell’evaporazione dell’acqua e, successivamente, per arricchire il terreno di sostanza organica.

Le piante, recise a 2-3 cm di profondità, non potranno più emettere foglie e le radici rimaste, tenere e di facile decomposizione, andranno ad arricchire il terreno di sostanza organica. Tale modello può essere riproposto anche l’anno successivo seminando lo spinacio nelle file in cui l’anno precedente erano stati piantati altri ortaggi.

CONSOCIAZIONI CHE SVOLGONO UN’AZIONE REPELLENTE SU ALCUNI INSETTI.

 

Pianta ad azione repellente     Pianta protetta             Insetto

rosmarino, issopo                                 cavolo                                 cavolaia

timo, menta, assenzio, salvia            cavolo                                 cavolaia

santoreggia, pomodoro                       fagiolo                                 mosca

lino, fagioli nani, petunia                  patata                                  dorifora

tagete                                                        fava                                      tonchio

avena, pomodoro, frumento             asparago                             mosca

spinacio, lattuga                                  bietola                                 altica

porro, cipolla, aglio                             carota                                 mosca

pomodoro, trifoglio                            cavolo                                 mosca

sedano, carota                                     cipolla                                 mosca

canapa                                                  patata                               grillotalpa

porro, cipolla, aglio                           sedano                                 mosca

porro, cavolfiore                                sedano                               septoriosi

 

 


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12 commenti su “Consociazioni Sinergiche

  • Aldo Arpino

    Inizio adesso la realizzazione di un orto sinergico. Siamo all’inizio di ottobre nel Lazio. Una volta ultimati i bancali e l’impianto d’irrigazione, devo sistemare i cartoni e la paglia. Che cosa va piantato o seminato attraverso i fori praticati nel cartone, solo gli ortaggi previsti nel periodo e cioè bietola, cipolla, aglio, finocchio, insalata, lattuga, spinacio?
    Saluti

  • La roverella L'autore dell'articolo

    Ciao Aldo,
    Scusami il ritardo nel risponderti!
    Dunque, visto che si tratta di aiuole appena create, è opportuno non richiedere tanta energia da un organismo che non è ancora in grado di sviluppare imponenti attività di sinergia tra gli innumerevoli organismi viventi del suolo. Per questa ragione, va benissimo la lattuga e le biete, con aglio e cipolla sparsi qua e là.
    Solo al terzo anno di nascita, le aiuole sono disponibili ai finocchi e altre ortive invernali particolarmente energivore come i cavoli, ad esempio.
    Buon proseguimento, Valerio.

  • alberto

    salve Valerio,sono nuovo di questa cultura,volevo un consiglio,posso impiantare nello stesso bancale verdure inconpatibili? per esempio fagiolini e cipolla,se si,a che distanza posso impiantare,cordiali saluti Alberto

    • La roverella L'autore dell'articolo

      Ciao Alberto, credo che la conoscenza sulle aiuole sinergiche sia ancora in fase sperimentale e dunque fai tentativi e facci sapere come sono andati, la condivisione dei dati di ricerca è di utilità collettiva, grazie, Valerio.

  • Daniele

    Salve,
    Bellissimo articolo in cui ho trovato molte i formazioni utili. Vorrei fare una domanda: le mie piante di melanzana e peperone che ho in vaso iniziano ad essere invase da afidi bianchi e verdi. Posso consociare nel vaso con qualche pianta che li possa allontanare efficacemente? Già utilizzo infuso di aglio da spruzzare sulle foglie.

    • La roverella L'autore dell'articolo

      Salve Daniele,
      Grazie per i complimenti!
      Gli afidi sono un problema apparente nel senso che sono esteticamente brutti da vedere per la maggior parte delle persone, in questo momento della primavera si sviluppano in modo esponenziale per poi diminuire le loro popolazioni in modo drastico.
      Nel tuo caso di coltivazione in vaso si potrebbe creare una fascia di colla a corona nella parte esterna del vaso per evitare il passaggio delle formiche, infatti potrebbe trattarsi di una colonia di afidi allevata proprio dalle formiche.
      In ottica generale è anche utile avere tante aromatiche nei paraggi, soprattutto melissa, timo, origano….va molto bene l’infuso d’aglio a spruzzo e consiglio anche di macerare preventivamente ortica da spruzzare alla bisogna.
      Buona coltivazione!

  • Giorgia

    Grazie mi e’ molto di aiuto queste consociazioni. Non ho visto pero’ la consociazione con il peperone sai dirmi qual’e’ per favore grazie ciao Giorgia

    • La roverella L'autore dell'articolo

      Ciao Giorgia,
      Grazie a te per l’attenzione!
      Dunque il peperone fa parte delle solanacee e bisogna attenersi in via generale alle stesse consociazioni utili favorevoli all’intera famiglia, senza dubbio ebbene avere leguminose di vario tipo nelle vicinanze delle solanacee, in quanto quest’ultime possono essere considerate piante che richiedono molta forza in fase vegetativa e un apporto di azoto derivante dall’attività delle leguminose può essere un valido sostegno, soprattutto fave e piselli che concludono il loro ciclo vitale proprio quando il peperone inizia il suo….allo stesso modo bisogna tener presente che sarebbe meglio limitare la coltivazione delle solanacee all’inizio della nascita di un bancale in modo tale da avere maggiori probabilità di successo negli anni successivi, ammenochè non si voglia utilizzare preparati organici fertilizzanti che aiutano lo sviluppo delle piante fin da subito. Visionare l’articolo “Ricettario straodinario” all’interno del blog tanto per farsi un’idea….
      Buona coltivazione!

  • Daniela Varesano

    Sto cominciando…. voglio fare un orto sinergico, ma ho una casa al mare e quindi lo userò soprattutto primavera, estate….
    Vi ringrazio dei consigli

  • Silvana

    Buona sera, oggi mi sento triste purtroppo le mie bellissime colture di fave e piselli sono andate distrutte a causa di un abbondante produzione di orobanche.
    le fave belle e rigogliose hanno avuto un abbondante fioritura e poi quando si avvicinava il periodo di produrre i frutti sono germogliate centinaia di piante di orobanche facendo annerire tutte le piante di fave. Anche le piante dei piselli sono bellissime e hanno tantissimi baccelli bellissimi e a metà maturazione , ho notato, che iniziavano a presentare segni di sofferenza e nel giro di pochi giorni stanno appassendo nella parte basale mentre nella parte apicale sembra un albero di Natale con tanti baccelli pendenti. Naturalmente la causa anche per loro e’ l orobanche. Ne ho estirpato una cassetta. io vorrei sapere se c’è qualche rimedio è per quanti anni in questi spazi non dovrei più piantare le leguminose? poi vorrei sapere se attacca solo piselli e fave o anche tt gli altri legumi. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione

    • La roverella L'autore dell'articolo

      Salve Silvana,
      Dispiace molto per l’accaduto, l’orobanche è probabile che si sia sviluppato in questo modo aggressivo per via dell’intensità di semina, sarebbe utile avere delle foto e sapere anche dove vi trovate. L’orobanche si può sviluppare anche tra altre leguminose invernali come il lupino, in linea generale è favorito dal terreno preparato, ovvero arato ed è favorito anche dall’eccessiva intensità di semina in monocoltura.
      Può seminare di nuovo fave e piselli al prossimo periodo utile che comincia già a settembre, l’importante è progettare il seminativo con consociazioni tra specie differenti.
      Saluti.