Ieri si è finito il Pane così oggi ho pensato di farne dell’altro.
Finalmente ho trovato un’ottima soluzione con la Pasta madre. Ne parlerò a breve in un prossimo articolo, comunque sono riuscito a trovare un buon compromesso per le esigenze della mia famiglia, infatti per il fabbisogno di poche persone, penso sia meglio tenere la pasta madre allo stato solido e riattivarla il giorno prima della panificazione, inoltre così facendo ho notato che essa è molto più potente e addirittura continua a lievitare nel frigorifero!
Sono soddisfazioni che conosce bene chi le prova, ma volendo tornare al tema di questo articolo, dunque, le briciole di pane e i passerotti. Proprio oggi, mi è capitata una cosa davvero buffa. Appena finito di sfornare i pani, ho notato che uno di questi era leggermente bruciato da un lato, così ho pensato di togliere questa parte che ho prontamente raschiato per rimuovere soltanto la parte carbonizzata, mentre il restante, che poteva essere circa 1/4 di una forma intera, l’ho lasciato sulla veranda al sole, sperando fosse cosa gradita per gli uccelli e infatti non hanno tardato ad arrivare e si sono ripuliti praticamente tutto, lasciando solo qualche briciola qua e la.
La cosa interessante è che è stato di notevole gradimento per questi passerotti, tant’è che sono tornati nel pomeriggio a bussare con il becco alla finestra!
Incredibile, non mi aspettavo una cosa del genere, potete immaginare il mio stupore nel vedere due passerotti che bussano con insistenza alla finestra con dei rintocchi ritmati, mentre io stavo scrivendo a computer. Gli mancava solo la parola, come si suol dire, in realtà qui torna alla mente il concetto della comunicazione non verbale della natura, infatti pare che anche i linguisti siano d’accordo sul fatto che il 90% della comunicazione sia di tipo non verbale, insomma un linguaggio fatto di emozioni che il nostro essere più profondo comprende a meraviglia e nel caso dei passerotti è stato proprio così.